La friggitrice ad aria è un piccolo elettrodomestico che sta diventando sempre più diffuso nelle nostre case. Scopriamo come funziona.
Negli ultimi mesi si fa un gran parlare di un nuovo elettrodomestico che promette di friggere gli alimenti con pochissimi grassi: la friggitrice ad aria. In molti, sentendo questo nome, sapranno già di cosa stiamo parlando e, con molta probabilità, ne avranno una in casa. Per chi non sa cosa sia, invece, ecco la spiegazione del suo funzionamento.
Il nome può trarre in inganno, perché potrebbe sorgere la domanda: “come si fa a friggere con l’aria?”. In realtà questo elettrodomestico di medie dimensioni funziona in maniera simile a un forno ventilato e risulta dunque ideale per le cotture dorate. Il termine friggitrice si deve alla croccantezza che si può ottenere, pur ricorrendo a pochi grassi.
La friggitrice ad aria è stata brevettata nel 2010 dalla Philips Electronics Company, ma da allora numerosi brand hanno cominciato a proporre i loro modelli sul mercato. Il vettore del calore all’interno dell’elettrodomestico è l’aria che, muovendosi nel cestello in cui si posizionano gli alimenti, permette una cottura croccante e uniforme.
Nella maggior parte dei casi questi elettrodomestici “da bancone” sono dotati di funzioni preimpostate, pensate per la cottura di vari tipi di alimenti. Possono raggiungere temperature di anche 360°, molto più alte rispetto a quelle di un comune forno di casa. Solitamente però le preparazioni sfruttano gradazioni di 180 – 200°.
Ma cosa ci si può cucinare? Alcuni esempi di cibi sono patatine fritte, cosci di pollo, braciole, crostoni. Ma anche castagne, soprattutto in questo periodo autunnale, verdure o piccoli rustici. Tutto ciò che cuoceremmo in forno, insomma, può essere cucinato all’interno della friggitrice ad aria, risparmiando in termini economici, di tempo e di grassi: la frittura vera e propria, si sa, può essere deleteria per la salute.
A tal proposito, però, è bene ricordare un trucco per l’uso corretto della friggitrice: sebbene si possa essere invogliati a cucinare i cibi senza usare grassi, è bene rivestire gli alimenti con un sottile strato di olio, soprattutto quelli contenenti amido. In tal modo si andrà a evitare il rischio che rilascino acrilammide, sostanza cancerogena rilasciata durante la cottura ad alta temperatura.
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