Recenti studi effettuati sugli elefanti hanno confermato che anche loro usano “suoni” diversi per chiamarsi tra loro, come gli uomini
L’elefante è considerato uno degli animali più affascinanti ed allo stesso tempo più tutelato dalle associazioni proprio per il suo carisma e per l’aumento del rischio di estinzione specialmente in Kenya, mentre è considerato un animale sacro nella religione Induista.
In Africa, terra in cui gli elefanti vivono da millenni, il bracconaggio è sempre in forte ascesa, non terminano quasi mai le vendite delle zanne d’avorio che comportano la morte di centinaia d’elefanti.
Aldilà di queste tristi notizie, gli elefanti sono considerati tra i mammiferi più intelligenti e che più riescono ad adattarsi all’uomo.
Gli elefanti si chiamano tra loro?
L’elefante è un pachiderma, un mammifero di dimensioni enormi, può toccare circa i 3,2 metri di altezza e può pesare quasi 5 tonnellate. Le zanne dei maschi, raggiungono i 2-3 metri di lunghezza che usano anche per questioni di difesa.
È un animale che vive in branco, precisamente in una società matriarcale, dove i cuccioli seguono sempre le mamme per poter avere una crescita per poi diventare adulti. Sono sempre continui gli studi su questi affascinanti animali, che riescono a comunicare attraverso la proboscide emettendo il barrito.
Le analisi effettuati dall’EPE, sottolineano che tutti i diversi esempi di elefanti comunicano tra loro attraverso dei suoni diversi, come se si chiamassero attraverso i nomi. Tutto ciò è stato riconosciuto attraverso delle registrazioni grazie anche all’aiuto dell’intelligenza artificiale.
La memoria dell’elefante
Ciò che aiuta gli elefanti è la loro memoria: il cervello dei pachidermi è capace di memorizzare ambienti, suoni ed immagini fino a 60 anni di vita.
Proprio la memoria aiuta anche a comunicare tra di loro: ogni elefante emette un suono diverso rivolgendosi ad ogni simile. Lo studio dell’Università del Colorado e le ONG “Save the Elephants” ed “Elephants Voices” hanno affermato che gli elefanti si aiutano tra loro anche per sfuggire da predatori e per unirsi alla ricerca di cibo.
I suoni degli elefanti, sono simili a delle “trombe” che noi esseri umani non riusciremo mai a percepire. Attraverso le loro comunicazioni, i pachidermi possono ascoltare i loro richiami ad una distanza di circa 6 chilometri.
Gli elefanti, viaggiano insieme, per ricercare cibo; il richiamo inoltre è anche dovuto alla perdita di qualche esemplare, per farlo rientrare insieme al gruppo. È riconosciuto, che non solo l’essere umano è il tipo d’animale capace di comunicare attraverso suoni diversi, ma anche l’elefante rientra in questa particolare categoria.