Caos nei cieli, i gabbiani impediscono alle compagnie aeree di svolgere il loro dovere, scopriamo cosa sta succedendo nei nostri cieli
I gabbiani causano traffico, le compagnie aeree non sanno più dove mettersi le mani. Chi per lavoro o per diletto ha spesso a che vedere con gli aeroporti e i voli aerei, avrà sicuramente familiarità con questo termine. Parliamo di Bird Strike, tradotto sarebbe direttamente “colpo d’uccello”. Ma cosa significa esattamente? Un Bird Strike avviene quando, per motivi vari, un volatile si trova malauguratamente ad incrociare il motore di un aero. In questi casi, spesso si possono correre rischi seri per il velivolo.
Questo si traduce in un reale pericolo soprattutto quando si parla di aerei di piccola taglia. È di poche settimane fa l’incidente che ha provocato la morte di una bambina. Uno dei Pony 4, i velivoli facenti parte delle frecce tricolori, si era alzato in volo ed aveva incrociato nel suo motore un uccello. L’incidente ha purtroppo mandato in panne il sistema, facendo precipitare il piccolo aereo proprio contro la macchina di una famiglia. Insomma, è chiaro.
Purtroppo, questi incidenti accadono e ultimamente sembrano essere anche più numerosi. L’ENAC, Ente Nazionale pe l’Aviazione Civile, ha da poco rilasciato dei numeri molto importanti. Secondo questi i Bird Strike, negli ultimi anni sono aumentati vertiginosamente. Le motivazioni sono ovviamente gli aumenti dei voli di linea ma anche la forte impennata vista nella crescita numerica di alcune specie di volatili.
Il peggiore degli scenari si verifica quando contro i motori di un aereo ci finisce un intero stormo. Nel 2022 i motori degli aerei sono le parti che hanno subito maggiori danni, ma ance le ali sono spesso rimaste danneggiate. Però sempre in numeri minori, basti pensare che le ali sono rimaste danneggiati nel 7% dei casi, al fronte del 22% dei motori.
Uno studio americano dimostra che grande parte del problema potrebbe essere causato dalle luci di posizionamento de velivoli. Queste, solitamente apposte sul lato sinistro dell’aereo, più precisamente sull’ala, attirerebbero gli uccelli contro. Un po’ come una falena con la luce. Andando nella direzione della luce però, si mettono automaticamente sulla traiettoria del motore, fino quindi a venirne risucchiati.
Per evitare quindi problematiche gravi, le compagnie aeree ultimamente stanno prendendo provvedimenti estremi. Sempre più spesso si sceglie di mantenere i velivoli a terra. Pochi giorni fa a Milano è stato sospeso il servizio per più di un’ora, proprio per colpa di uno stormo di gabbiani che “pascolava” sulla pista. I gabbiani inconsapevoli del danno, non si sono fatti troppi scrupoli a riposare le loro ali sulla pista d’atterraggio.