La misura di agevolazione economica a sostegno delle famiglie è già in vigore, ma potrebbe risentire di qualche cambiamento in vista del prossimo anno: quali saranno le novità previste dalla legge di bilancio.
La manovra di Giorgia Meloni prevista per il 2024 non è ancora stata formalizzata, eppure le prime bozze cominciano a circolare scuotendo i cittadini. Tra i vari temi toccati dalla legge di bilancio quello del Bonus asilo nido è il più sensibile. Quando si tratta di norme che coinvolgono l’economia familiare non è mai semplice riuscire a trovare la strada giusta.
La premier ha infatti già fatto sapere che l’asilo nido potrebbe essere gratis per il secondo figlio, anche se è ancora tutto da confermare. Ciò che è sicuro è il potenziamento della misura del Bonus nido. Se per il 2023 sono stati stanziati nel totale quasi 565 milioni di euro, per il 2024 è previsto un incremento di altri 150 milioni di euro. Ma vediamo nel dettaglio come verranno distribuiti e quali sono le novità che ci attendono il prossimo anno.
Non soltanto la pandemia Covid, ma già prima il governo italiano aveva preso misure nei confronti delle famiglie agevolando il loro reddito con il Bonus asilo nido. Questo bonus è stato infatti introdotto nella Legge di bilancio del 2017, la n. 232 del 11 dicembre 2016, art.1 comma 355, modificata poi dalla legge di bilancio del 2020 quando è stato aumentato l’importo massimo fino a 3 mila euro.
Il Bonus nido vede la ripartizione del contributo variare in base al reddito e può essere richiesto dai genitori che hanno bambini fino ai 3 anni di età. E’ valido anche nei casi in cui siano adottati o in affidamento e il Bonus è fruibile sia per sostenere le spese dell’asilo nido sia per avere un aiuto economico nel tenere i bambini in casa nei casi in cui fossero affetti da patologie, rendendo i piccoli impossibilitati a frequentare l’asilo nido.
E’ stato così anche per il Bonus nido 2023 dove l’importo è pari a 1500 euro annui, ovvero 136 euro mensili, con reddito al di sopra dei 40 mila euro o senza ISEE; 2500 euro all’anno, ovvero 227 euro mensili, con ISEE dai 25mila ai 40 mila euro e infine troviamo le famiglie con un reddito inferiore ai 25mila euro che hanno diritto ad un contributo di 3mila euro annui diviso in 270 euro al mese. Nella nuova legge di bilancio 2024, però, Giorgia Meloni ha intenzione di rimodulare il Bonus dando più soldi.
Il cambiamento principale che intende dare Giorgia Meloni alla misura è un innalzamento della soglia minima del voucher da 1500 euro a 2100 euro per i nuovi nati nel 2024 in nuclei familiari con un ISEE fino a 40mila euro e con un altro minore a carico al di sotto dei 10 anni di età. Anche se per il secondo figlio la misura non è propriamente gratuita, ciò permette però di innalzare tutte le soglie fino ad un massimo di 3600 euro all’anno.
In questo senso, infatti, si potrebbe così arrivare a coprire tutte le spese annuali delle rette dell’asilo nido e dare la possibilità a più fasce di reddito di usufruire dell’aumento del voucher. Come tutto il resto della manovra, anche questa misura è ancora espressa in condizionali e quello che circola è solo una bozza.
Intanto, in attesa delle novità del prossimo bonus nido 2024 per i nuovi nati dal primo gennaio, è possibile fare ancora domanda fino al 31 dicembre 2023, esclusivamente online e sul sito dell’Inps. Il richiedente deve essere il genitore che sostiene il pagamento della retta dell’asilo nido.
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