A chi non piacerebbe andare a vivere nella città italiana che ha vinto il premio per la più virtuosa? Scopriamo qual è!
Il premio Urban Award è un riconoscimento ideato da Ludovica Casellati con il sostegno di Anci e Intesa Sanpaolo che ogni anno, da sette anni, viene assegnato alla città più virtuosa d’Italia. Nello specifico l’Urban Award punta a premiare i comuni dello Stivale che dedicano un’attenzione particolare alla mobilità sostenibile.
Tale riconoscimento si inserisce infatti in un contesto che mira a ridurre le emissioni di gas serra e a rendere le città più sicure, abbassando il tasso di incidentalità stradale. Questi fattori (emissioni, mobilità sostenibile e incidentalità) sono infatti solo alcuni di quelli presi in considerazione anche da Legambiente, che ha da poco stilato il suo rapporto relativo alle performance ambientali delle maggiori città italiane.
Città più virtuosa d’Italia: Bologna vince il premio Urban Award
Ebbene, al fianco dei dati Legambiente troviamo anche quelli raccolti da Ludovica Casellati, che ha deciso di assegnare il suo premio a Bologna. Il capoluogo emiliano, infatti, non solo è la prima Città 30 italiana, dove il limite di velocità per le zone urbane è posto a 30 chilometri orari, ma è anche dotato di ben 237 chilometri di “bicipolitana“. Si tratta di una rete di piste ciclabili dotata di 12.500 posti bici e dove vengono resi disponibili servizi. Ad esempio noleggio, officine, colonnine di pompaggio ruote e molti altri.
Ciò che ha convinto maggiormente i membri della giuria è stata l’attenzione con cui la progettazione di una città a misura d’uomo è divenuta effettivamente realtà. Stesso entusiasmo anche la seconda classificata: Ascoli Piceno. Nelle Marche a convincere sono stati i servizi rivolti agli studenti e l’installazione di totem conta-bici, che hanno lo scopo di controllare il traffico ciclabile al fine di incentivarlo.
Progetti di riqualificazione green
Terza in classifica Lecce, dove è stato promosso il premio Reactivity. Il suo scopo è quello di incentivare gli spostamenti pedonali o comunque sostenibili, ad esempio quelli in bici o con car-pooling, oppure coi mezzi pubblici. Oltre alle 3 città che si sono aggiudicate il premio, bisogna ricordare anche i numerosi altri esempi di centri urbani virtuosi.
A Torino, ad esempio, il quartiere di Basso San Donato sta portando avanti piani di riqualificazione del verde. Essi comprendono la costruzione di piste ciclabili e aree chiuse al traffico dei veicoli a motore. E anche all’estero i progetti per la mobilità green sono strabilianti: in Svizzera, ad esempio, sempre più persone stanno dicendo addio alla macchina!