Quali sono le lauree che permettono, in media, di ottenere gli stipendi migliori: la classifica fornita dall’Osservatorio JobPricing.
Secondo l’ottavo report sulle università italiane, condotto dall’Osservatorio JobPricing, in collaborazione con LHH Recruitment Solution, i laureati guadagnerebbero, in media, il 38% in più rispetto a coloro che possiedono soltanto il diploma di maturità. Ciò significa che avere in tasca una laurea assicura un lavoro migliore e uno stipendio più alto? In parte, ma dipende da tanti fattori.
Prima di tutto, dal report emerge un dato allarmante, ossia la bassa percentuale di italiani laureati rispetto agli altri paesi della Comunità Europea. In Italia abbiamo soltanto il 28% dei giovani laureati, rispetto a una media europea del 41,2%. Siamo al penultimo posto in Europa, dopo la Romania, anche se c’è stato un netto miglioramenti negli ultimi anni.
Gli stipendi migliori per alcuni tipi di lauree: il report sulle università italiane
L’accelerazione dell’Italia, nei confronti delle lauree, è stata maggiore rispetto a tutti gli paesi europei. Significa che, negli ultimi 5 anni, il numero di iscritti all’università, e di laureati, si è moltiplicato, rispetto ali altri stati che, invece, hanno visto le iscrizioni alle università ferme ormai da tempo. Tuttavia, in questo ambito, siamo ancora il fanalino di coda dell’Europa.
Pochi giovani sono iscritti alle università, ancora meno giovani completano gli studi, abbandonando prima del tempo. Come mai? Per una serie di fattori. Il primo, in Italia non c’è lavoro, e una laurea spesso non fa da scivolo per l’ambiente lavorativo, anzi, talvolta è addirittura un ostacolo. Perciò, tanti ragazzi decidono di non studiare, “perché tanto non serve a nulla”.
In secondo luogo, la maggior parte delle lauree, in Italia, non permette di ottenere stipendi alti, tanto che, avere una laurea o meno, non cambia molto la situazione, quando invece una maggiore istruzione dovrebbe, di norma, far ottenere un incremento sullo stipendio, o dare diritto a stipendi superiori. Infine, il 26% dei laureati trova un lavoro inferiore alle aspettative, svolgendo mansioni inferiori alla preparazione ricevuta.
Avere una laurea garantisce uno stipendio più elevato: in linea generale, sì, eppure…
Eppure, nella ricerca del lavoro, si richiedono sempre più figure specializzate, anche nella Pubblica Amministrazione. Secondo i dati riportati dall’indagine dell’Osservatorio JobPricing, i laureati guadagnano, in media, uno stipendio superiore del 38% rispetto ai diplomati. Tuttavia, anche in questo caso, c’è da specificare una cosa: dipende dal tipo di laurea.
Se la maggior parte della lauree in Italia è sottostimata, con mansioni inferiori alla preparazione e stipendi minimi da fame, sono poche le facoltà che, invece, aiutano a trovare un lavoro adeguato e con uno stipendio elevato. Il titolo di studio premia, anche se non sempre è così, e sicuramente non premia come nel resto d’Europa. Secondo JobPricing, i laureati guadagnerebbero circa 13 mila euro l’anno in più dei diplomati.
Si tratta di una differenza che, nel corso degli anni, è diminuita drasticamente. Ad esempio, se i laureati over 55, avevano uno stipendio di circa l’80% più elevato rispetto ai diplomati o a coloro che avevano solo la Terza Media, oggi la percentuale è del 22%. Facendo una media generazionale, tra il numero di giovani laureati sotto i 35 anni (che sono tanti) e il numero di laureati over 55 (che sono pochi), ecco che spunta fuori il 38%.
Quali sono le facoltà che permettono di guadagnare stipendi più alti
Insomma, se 40 o 30 anni fa, una laurea contava davvero, oggi conta meno. Ma conta lo stesso, ai fini di un’occupazione di livello superiore, soprattutto per i lavori in cui sono richieste particolari specializzazioni. Ma quali sono le facoltà che permettono di guadagnare di più? A vincere è la specializzazione tecnica, con Ingegneria al primo posto, e a migliorare la condizione economica è anche la laurea privata, che permette di ricevere una retribuzione superiore del 4% rispetto a chi esce da un ateneo pubblico.
Ai primi posti troviamo Ingegneria meccanica, navale, aeronautica e aerospaziale, a seguire Ingegneria gestionale, informatica, elettronica, chimica e delle telecomunicazioni. Poi troviamo Scienze economiche, scienze statistiche, scienze fisiche, chimiche, giuridiche, mediche, biologiche, politiche e sociali, nonché ingegneria civile e architettura.
Agli ultimi posti, Lettere e Filosofia, Lingue e Letterature straniere, storia, scienze pedagogiche e psicologia. Le università che garantiscono, in generale, lavori e stipendi migliori, sono la Bocconi di Milano, Tor Vergata di Roma, il Politecnico di Milano e quello di Torino, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, le Università di Pavia, Pisa, Brescia e Trieste.