Avete mai sentito parlare della cosiddetta festa di San Rocco? Si tratta dell’evento più importante della Calabria, ma cosa sappiamo?
E’ il 16 agosto il giorno in cui si celebra e si festeggia una delle feste più importanti e conosciute di tutta la Calabria: stiamo parlando proprio di San Rocco, che viene atteso da tutti i cittadini con grande entusiasmo, partecipazione e soprattutto felicità.
Ma quali sono le origini di questa giornata così importante e significativa?
San Rocco, la storia della festa è questa
Ebbene, serve a ricordare e celebrare Rocco di Montpellier, ovvero un pellegrino e un taumaturgo francese che ha rappresentato anche il santo più invocato dal Medioevo fino a oggi. Egli, infatti, ha rappresentato agli occhi di tante persone un vero e proprio protettore da quello che è stato il flagello della peste, e proprio per questo motivo continua a essere un santo estremamente amato e popolare, arrivando a diventare il protettore di animali e della protezione contro catastrofi (tipo la carestia, le epidemie, i terremoti e molto altro).
Ma come ha fatto a diventare così significativo e importante come figura? Nato nel quattordicesimo secolo, egli aveva un segno molto specifico e per molti simbolico sul suo petto. Nel lato del cuore, infatti, portava una voglia a forma di croce, che si dice avesse la capacità e le proprietà di curare i malanni e diffondere miracoli. Nel giro di poco tempo, e grazie anche alla sua opera come pellegrino, le sue gesta cominciarono a diffondersi sempre di più e soprattutto a macchia d’olio. A tal punto da cominciare a rappresentare un vero e proprio culto popolarissimo in Europa e anche nel resto del mondo, con una popolarità che non si è certo esaurita ai giorni d’oggi.
Cosa ne è oggi di San Rocco
Ad oggi, la figura di San Rocco è diventata un vero e proprio culto, ma soprattutto la sua celebrazione rappresenta anche una delle giornate più importanti in Calabria grazie alla festa che si tiene in suo onore nel giorno del 16 agosto. Sono numerosi infatti i fedeli che, da tutti i centri vicini e spesso non solo, decidono di recarsi proprio nel cuore di questa festività. A tal punto che questa giornata è diventata, nel tempo, un vero e proprio patrimonio immateriale della regione stessa.
Nel corso di questa festa, infatti, si assiste alla vestizione della statua del santo, a un pellegrinaggio da parte dei fedeli ma anche a una processione dalla durata di sette chilometri (quasi quattro ore e mezza circa) nel corso di tutta la festa. Per la precisione, però, la celebrazione va avanti non solo per quella specifica giornata, ma ricopre tutta la settimana dal dieci al diciotto agosto.