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Non solo Tony Colombo: chi sono gli altri vip coinvolti dell’affaire “Corleone”

Tony Colombo, arrestato in un’inchiesta dell’antimafia, è testimonial di un brand e con lui ci sono diversi volti noti

Tony Colombo con la moglie Tina Rispoli (polistenanews.it)

È dal Dopoguerra che Corleone, il piccolo paese siciliano in provincia di Palermo, vede associare il proprio nome alla criminalità organizzata. Lì sono nati esponenti di spicco della mafia che ha fatto guerra allo Stato, da Luciano Liggio (Leggio all’anagrafe) a Totò Riina, passando per Bernardo Provenzano a Leoluca Bagarella. Un po’ come casalesi onesti, residenti a Casal di Principe nel Casertano, il cui nome è associato al clan, anche i corleonesi si sentono addosso questo marchio come se l’appartenenza a una comunità cittadina fosse inevitabilmente lo stesso delle bestie mafiose.

Tony Colombo e “Corleone”: chi sono i testimonial

Pubblicità del brand Corleone (polistenanwes.it)

 

Corleone era anche il nome di Don Vito, il protagonista del romanzo di Vito Puzo Il Padrino da cui la trasposizione cinematografica e ancora oggi il nome ha il suo “fascino” criminale ma che riguarda un’inchiesta sulla camorra napoletana. Martedì scorso è stato arrestato il cantante neomelodico Tony Colombo, tra i vari, con sua moglie Tina Rispoli, ex vedova di camorra. Secondo gli inquirenti la coppia avrebbe aiutato Vincenzo Di Lauro, secondo figlio del boss Paolo, a ripulire i soldi dell’omonimo con l’apertura nel 2017 del marchio d’abbigliamento “Corleone”.

Vincenzo di Lauro sarebbe un socio occulto dell’attività commerciale. Come ha scritto Il Mattino, il marchio avrebbe aperto anche una boutique gestita proprio da parenti dei Di Lauro, utilizzano i volti di personaggi noti per promuovere la merce. I “Vip”, ma estranei alle indagini, sarebbero Lele Mora, Eugenio Colombo, Guendalina Tavassi e Raffaella Fico.

Nell’ordinanza dei pm si legge che dalle intercettazioni “appare evidente come Colombo Tony sia parte centrale nella creazione del marchio, di cui risulta depositario, e come Di Lauro Vincenzo sia partecipe a livello economico non solo per la distribuzione attraverso il negozio “Different 360” ma finanziando con assegni anche la stampa del marchio sui capi di abbigliamento per i quali condivide sempre le decisioni con Colombo Tony”. L’attività della pagina Facebook del brand risulta ferma dal 2020 mentre il sito ufficiale, riportato sulla stessa, non è raggiungibile.

Giuseppe Formisano

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