Improvvisi+attacchi+d%26%238217%3Bansia%3A+quest%26%238217%3Besercizio+somatico+risolve+il+problema
polistenanewsit
/2023/10/18/improvvisi-attacchi-ansia-esercizio-somatico-risolve-problema.html/amp/
Categories: Notizie

Improvvisi attacchi d’ansia: quest’esercizio somatico risolve il problema

Gli attacchi di ansia improvvisi possono essere disabilitanti perché ci fanno distaccare dalla realtà, con questo esercizio somatico possiamo tornare presenti a noi stessi.

Stato di angoscia (Foto da Unsplash) – Graziamagazine.it

I disturbi d’ansia sono considerati la patologia psichiatrica più diffusa nel nostro Paese: ci basti pensare che stando ai dati raccolti da Humanitas, nel 2021 ben 8,5 milioni di persone hanno dichiarato di aver sofferto almeno una volta di attacchi di panico o disturbi comunemente associati allo stato d’ansia. Per non parlare del resto del mondo! Nella maggior parte dei casi gli individui provano a gestire l’angoscia come possono e solo in quelli più estremi si decide di fare ricorso all’aiuto di professionisti. Tra le tante soluzioni contro l’ansia se ne annoverano di più e meno invasive: dai medicinalipsicoattivi si passa a esercizi di meditazione, tisane rilassanti o tecniche di respirazione.

Attacchi di ansia improvvisi: prova a calmarti con questi esercizi somatici

Meditazione (Foto da Unsplash) – Graziamagazine.it

Inoltre i consigli degli esperti condivisi sul web possono tornare utili a molti. Stando al dottor Antonio Antefermo, ad esempio, psicologo fondatore del profilo Instagram Lopsicologozen, alcuni esercizi somatici sono un’ottima soluzione per riconnettersi con se stessi e col mondo che ci circonda, superando gli attacchi di ansia. Antefermo, autore del libro di autoaiuto “Lo zen per samurai metropolitani“, condivide numerosi suggerimenti su come gestire l’ansia, in particolare esercizi somatici e di respirazione.

L’idea è quella di riuscire a radicarsi nel presente, attraverso il ricorso a 5 suggerimenti semplici da seguire. Il primo step è percepire il contatto dei piedi con il pavimento, concentrandosi sulla nostra fisicità, sulla nostra presenza nello spazio. Poi si passa alla respirazione: mentre facciamo respiri profondi dobbiamo concentrarci sui micro e macro movimenti del nostro corpo, e dunque percepire l’aria che entra ed esce dalle nostre narici.

Radichiamoci saldamente a terra

Una volta trovato il giusto ritmo respiratorio il nostro battito cardiaco si calma e con esso anche il nostro stato d’ansia. Passiamo poi a concentrarci sulle sensazioni tattili del corpo: facciamo dunque scorrere le mani sulla pelle, rendendoci conto della nostra presenza attiva e corporea nello spazio. E infine concludiamo come abbiamo iniziato: premiamo i piedi saldamente a terra e diciamoci “io sono qui”.

Redazione

Recent Posts

Il mistero dell’isola fantasma scomparsa che si vede su Google Maps

Il mistero dell’isola fantasma suscita ancora molta curiosità e in questi anni non sono mancate…

1 anno ago

Non solo cuscini: i 5 consigli per dormire meglio

Oltre a dotarsi di cuscini di qualità, per dormire al meglio ci sono in tuo…

1 anno ago

Pestare la cacca di cane porta fortuna: perché si dice questa cosa

Almeno una volta nella vita a tutti noi è stato raccontato che la cacca del…

1 anno ago

A quanto ammonta l’aumento dell’assegno unico del 2024

In arrivo un aumento previsto per l'assegno unico con l'avvento del 2024: ma di che…

1 anno ago

Charlene di Monaco, ritorno di fiamma con Alberto: dove li hanno visti insieme

Charlene di Monaco è finita al centro delle cronache rosa per il suo ritorno di…

1 anno ago

Messi vince l’ottavo pallone d’oro: quanto vale questo premio

Il campione argentino vince per l'ennesima volta il prestigioso premio dopo la vittoria del Mondiale…

1 anno ago