A Polistena il primo cittadino spiega cosa cambierà per i residenti che si rivolgono agli essenziali attività basiche per i più bisognosi
Ci sarà un nuovo gruppo di lavoro composto da sette risorse umane tra assistenti sociali, mediatrici, educatrici, psicologi, tutte importanti figure assunte con i soldi del fondo povertà. Lo annuncia il primo cittadino di Polistena, Michele Tripodi. Una riorganizzazione della ripartizione comunale che coinvolge i Servizi sociali.
“Nel primo mese di attività – ha aggiunto il primo cittadino del Comune Reggino – è stata convocata la Conferenza dei Sindaci“. Pubblicati gli avvisi relativi a chi vuole iscrivere i loro bimbi all’asilo Nido distrettuale “Villa” – Azione Rt Pac Infanzia e all’affidamento della gestione della struttura ad operatore qualificato e organizzato in tal senso.
Il bando Dopo di noi – Annualità 2016/2017/2018 è stato pubblicato dal responsabile delle politiche sociali e ha il fine di favorire l’inclusione di soggetti diversamente abili nel contesto sociale. C’è anche l’avviso per la facilitazione digitale con l’obiettivo di dare avviare una grande alfabetizzazione informatica in modo da non lasciare indietro chi non riesce a stare al passo con i tempi nell’era della transizione digitale.
Tripodi ha spiegato che l’ufficio di Piano “sta inoltre valutando le domande per contributi alle persone con disturbi dello spettroautistico assegnati con l’iniziativa Includi Calabria, oltre che le autorizzazioni per l’inserimento in struttura”. Sono state liquidate le rette dovute alle strutture semiresidenziali in convenzione che hanno raggio d’azione nel territorio del Distretto e le rette per minori non accompagnati.
Si sta anche proseguendo nelle attività di erogazione dei voucher ad anziani over 65 e persone diversamente abili. Il sindaco ha anche affermato che su proposta della conferenza dei sindaci si sta rimodulato “il progetto PrIns finanziato con fondi Pnrr che punta a migliorare le condizioni di vulnerabilità dei soggetti diversamente abili, insieme all’avvio della riprogrammazione dei bandi Vita indipendente.
Insomma, il fine è dare una forte spinta ai Servizi sociali (clicca qui per collegarti a quello del Comune) e cercare di elevare la qualità con il nuovo gruppo di lavoro e offrire la nuova carta dei servizi messa a disposizione dalle strutture, “organismi del terzo settore, volontari e singoli operatori sociali impegnati sul territorio”.
I Servizi sociali hanno sempre più un ruolo fondamentale in un periodo di grande difficoltà per cittadini di diversi Comuni, da Nord a Sud del Paese, e che necessitano sempre di più del supporto di quelli che sono gli enti pubblici a loro più vicini.
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