E’ una vera e propria emergenza quella che si sta verificando in Calabria, dove c’è una sempre più massiccia fuga di laureati: cosa succede
Con il termine fuga di cervelli, per chi non lo sapesse, si fa riferimento a una condizione purtroppo sempre più diffusa e ormai radicata nel nostro Paese. Ovvero un flusso di giovani laureati, promesse nel mondo accademico, che non riescono a trovare un ruolo promettente o anche solo un futuro all’interno della propria terra madre. E che, proprio per questo motivo, sono costretti a fare le valigie, lasciarsi tutto alle spalle e spostarsi verso quelli che sono i Paesi più in voga del momento.
Una situazione, insomma, che interessa ormai l’Italia da tantissimi anni, a tal punto da essere diventata quasi un’abitudine e soprattutto qualcosa di cui quasi non essere sorpresi. Ma in realtà, se ci soffermiamo un attimo sul cuore della questione, di certo non possiamo ignorare la gravità della situazione. Delle vere e proprie menti brillanti che lasciamo sfuggire dalle nostre mani e che facciamo sbocciare altrove. Ed è proprio in questo contesto che, ora, si inserisce la critica situazione che sta vivendo la regione Calabria.
Laureati, sempre più in fuga dalla Calabria
Ebbene sì, quella che al momento sta attraversando la regione Calabria è una vera e propria emergenza che non sembra essere destinata a diminuire o ancora andare incontro a una soluzione. Secondo quanto dichiarato dalle previsioni del Pil e, in particolare, riassunto anche da Occhiuto, pare infatti che la situazione sia molto drastica e soprattutto con un andamento purtroppo sempre più in crescita verso un epilogo tutt’altro che felice. Il cuore della questione, come possiamo facilmente immaginare, è la tanto famosa “fuga di cervelli” di cui si parla da anni.
La preoccupazione generale, nello specifico, riguarda infatti riguarda proprio la presenza di dati economici e macroeconomici che appaiono purtroppo essere molto contrastanti, come riporta anche ansa,it. Quello che però costituisce il dato più preoccupante è senza dubbio, e come abbiamo già anticipato, un impoverimento di quelli che sono i lavoratori attivi nella regione Calabria: questa, infatti, sembra quasi impoverirsi di anno in anno senza mai andare incontro a una vera e propria ripresa degna del suo nome.
Sono sempre di più, infatti, i laureati che decidono come già detto di fare le valigie e di fuggire dall’aridità ormai sempre più evidente che la Calabria rappresenta ai loro occhi. A esprimere la sua preoccupazione è, dunque, proprio Roberto Occhiuto, presidente della Regione. Non manca, però, di proporre delle possibili soluzioni o ancora alternative: vale a dire creare delle possibili condizioni di sviluppo concrete e valide agli occhi dei più giovani e che possano rappresentare per loro delle reali opportunità.