Netflix ha rimosso questo piano tariffario: ecco come l’hanno presa gli utenti che hanno appreso la novità. Scopriamo di che si tratta e che cosa cambierà nelle tasche dei clienti.
La notizia riportata solamente alcuni giorni fa sembra trovare delle conferme, purtroppo, ufficiali: Netflix ha deciso di fare dei tagli importanti che non piaceranno agli utenti. Il colosso dello streaming, attraverso le decisioni prese dall’azienda, ha deciso di cambiare alcune cose in merito alle proprie tariffe, montando una polemica sul web che si farà sentire in modo importante. Le rivelazioni descritte dal ‘Wall Street Journal’ si sono avverate, secondo cui il servizio streaming ha optato per una scelta impopolare (una delle tante dell’ultimo periodo) che ha lasciato con l’amaro in bocca tutti i propri fruitori.
Negli anni era riuscito a spopolare alla grande grazie ai propri contenuti originali, fornendo un catalogo abbondante e sempre aggiornato con serie tv e documentari molto interessanti. Ora le cose sono cambiate, non tanto nella forma ma quanto nei prezzi, visto che i milioni di utenti che negli anni hanno sottoscritto gli abbonamenti, non sono poi così convinti di voler andare sino in fondo dopo le prese di posizione messe in atto nell’ultimo anno. Come già accaduto con il divieto dei profili condivisi, ora Netflix ha deciso di monetizzare il più possibile con un’altra scelta importante che sta facendo molto discutere.
Arriva una brutta notizia per tutti i clienti del noto colosso di streaming: pare, infatti, che il piano base di Netflix sia stato rimosso dall’azienda. L’abbonamento in questione è quello da 7,99 euro, che non potrà più essere disponibile per i nuovi clienti. Chi lo ha già, secondo ‘dday.it’, potrà continuare a sfruttarlo finché non deciderà di disdire l’abbonamento. Ad oggi, dunque, rimangono i piani base con pubblicità a 5,49 euro, lo Standard a 12,99 euro e il Premium da 17,99 euro al mese.
Questo, ovviamente, comporta non pochi problemi a chi aveva trovato il giusto compromesso con un ottimo servizio: difatti, il piano base non offre la possibilità di sfruttare il download e vedere i contenuti offline, servizio usufruibile in situazioni ‘forzate’, come ad esempio in viaggio o fuori di casa per motivi lavorativi e logistici. Per poter sfruttare questo servizio molto utile per i pendolari, in questo caso si dovrebbe ripiegare sull’abbonamento da 13 o da 18€, decisamente troppo onerosi per chiunque. Inoltre, tutti coloro che vorrebbero prendersi una pausa dall’abbonamento sottoscritto per un determinato periodo di tempo, non possono farlo per ovvi motivi, visto che Netflix potrebbe ‘obbligare’ all’utente di sottoscrivere un abbonamento più oneroso con gli stessi servizi, adducendo all’interruzione del servizio e compromettendo la validità del piano scelto.
In sintesi, oggi sembra davvero difficile e complicato guardare Netflix a meno di 10 euro al mese, un costo che potrebbe diventare sempre più pesante per le casse dei clienti, non più disposti a spendere più di una certa cifra per vedere i propri contenuti preferiti. Le soluzioni attualmente presenti possono essere consultate direttamente attraverso la pagina ufficiale del sito.
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