Da Netflix arrivano novità significative che riguardano il piano abbonamenti, mentre c’è una scelta della società che in tanti non apprezzano.
Netflix ha introdotto alcuni cambiamenti, nel corso degli ultimi mesi, e la cosa non è stata particolarmente apprezzata da alcuni dei milioni di utenti che ogni giorno scelgono quella che è stata in pratica la prima piattaforma di massa sulla quale potere visualizzare una ampia scelta di contenuti digitali, tra serie tv e film. Molti dei quali in esclusiva. Alcuni cambiamenti riguardano l’immediato. Ad esempio è notizia di martedì 10 settembre 2023 che Netflix ha deciso di abolire l’abbonamento base da 7,99 euro al mese.
Ora restano fruibili tre diversi piani di abbonamento, si tratta dei seguenti:
Standard con pubblicità: 5,49 euro al mese, con il catalogo quasi al completo, con i giochi mobile mensili e con la possibilità di potere connettere fino ad un massimo di due dispositivi in Full HD);
Standard da 12,99 euro al mese, con catalogo completo, i giochi mobile, fino a due dispositivi in Full HD da potere connettere e download dei contenuti).
Premium da17,99 euro al mese, con catalogo completo, giochi mobile, fino a quattro dispositivi in 4K, download dei contenuti ed audio spaziale. Inoltre è possibile collegare anche un utente aggiuntivo per i piani Standard e due per quello Premium, pagando 4,99 euro per ciascuna aggiunta. Ma c’è altro che ha fatto discutere riguardo a Netflix.
Ci sono alcuni utenti che sono indecisi se attivare o meno un abbonamento, magari a discapito di altre piattaforme streaming, per passare proprio a Netflix. Il problema è che quest’ultimo non offre alcun incentivo nel favorire questa scelta. Nel senso che non è prevista alcuna prova gratuita. Almeno è possibile disdire quando si vuole, per quanto riguarda i vecchi utenti, in maniera libera e del tutto gratuita. Così come è possibile cambiare il proprio piano sempre.
Ma niente prova gratuita. Questo vuol dire che, per farsi meglio una idea di come potrebbe essere la nostra esperienza con Netflix dovremmo chiedere ad amici o parenti. Oppure farsi “prestare” un account e provarlo per qualche giorno. Tornando alla abolizione del piano base da 7,99 euro, evidentemente l’azienda ha fatto i suoi conti reputando più conveniente puntare sulla possibilità di offrire contenuti pubblicitari a 5,49 euro mensili.
Questo però potrebbe dare un maggiore impulso anche al piano standard da 12,99 euro al mese. Cosa che però potrebbe generare un precedente tale da spingere anche gli altri competitor a variare verso l’alto il loro listino prezzi. Ma sembra addirittura che Netflix abbia in programma di aumentare il costo dei suoi abbonamenti.
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