Un uomo di 47 anni è morto questa mattina a Roma dopo essere stato colto da un malore mentre viaggiava a bordo di un autobus. Inutili i soccorsi.
Stava viaggiando a bordo di un autobus di linea, ma improvvisamente si è sentito male accasciandosi sotto gli occhi degli altri passeggeri non rialzandosi più. È morto così un uomo di 47 anni questa mattina a Roma su un pullman dell’Atac, all’altezza dell’incrocio tra via del Corso e Piazza Venezia.
Il conducente del mezzo ha subito prestato soccorso in attesa dell’arrivo dei sanitari del 118, giunti sul posto poco dopo. Nonostante i vari tentativi di rianimazione, per l’uomo non c’è stato nulla da fare: alla fine è stato dichiarato il decesso causato dal malore improvviso. Sul luogo della tragedia sono arrivate anche le forze dell’ordine per le verifiche del caso. Non sono stati disposti ulteriori esami sulla salma, già restituita ai familiari.
Roma, si sente male a bordo di un pullman dell’Atac: 47enne stroncato da un malore
Intorno alle 10 di questa mattina, lunedì 9 ottobre, un uomo di 47 anni di nazionalità romena, è morto mentre viaggiava a bordo di un autobus dell’Atac, l’azienda che gestisce il trasporto nella Capitale.
La vittima, di cui è stata resa nota l’identità, si stava spostando su un mezzo della linea 46, quando, riportano i colleghi di Fanpage, ha iniziato a star male sino ad accasciarsi, all’altezza dell’incrocio tra via del Corso e Piazza Venezia.
I passeggeri che hanno assistito alla scena, hanno subito dato l’allarme ed il conducente ha prestato i primi soccorsi al 47enne. Nel frattempo, è arrivata sul posto un’ambulanza con a bordo lo staff sanitario del 118 che ha proseguito le manovre di rianimazione, durate diversi minuti. Purtroppo, però, nulla è stato possibile per salvare l’uomo, e ai soccorritori non è rimasto altro che constatarne il decesso. A stroncarlo sarebbe stato un malore improvviso, probabilmente un infarto.
La salma restituita ai familiari
Intervenuti anche gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale ed i carabinieri che hanno provveduto agli accertamenti di rito. Constatato il decesso per cause naturali, la salma, inizialmente trasferita in obitorio, è stata già restituita ai familiari per la celebrazione delle esequie su disposizione dell’autorità giudiziaria.