Ti sei mai chiesto qual è il plurale di mango? Scopriamo insieme quali possono essere le possibili risposte e anche quella corretta
Come prima cosa, è importante specificare il motivo della difficoltà che abbiamo nel trovare il plurale di questo termine. Quando parliamo della parola “mango”, infatti, facciamo riferimento a un cosiddetto esotismo, vale a dire a una voce di origine straniera ed entrata a far parte del vocabolario italiano tramite altre lingue europee. Proprio per questo motivo, riuscire a trovare una decisione univoca e che metta tutti d’accordo per quanto riguarda la formazione del suo plurale non è semplice, ma non per questo si deve considerare impossibile.
Per quanto riguarda nello specifico il termine mango, dunque, questo ha in realtà delle origini ben lontano: ovvero deriva dal tamil mānkāy, vale a dire una lingua dravidica che si parla nell’India meridionale e nello Sri Lanka. Questa voce, poi, è arrivata fino a noi mediante il portoghese “manga”, lo spagnolo e per finire l’inglese “mango”. La sua traduzione potrebbe essere quella di “frutto della Mangiera indica”. Ma arriviamo a scoprire e soprattutto capire in che modo potremmo formare il plurale di questo termine: per saperne di più, continuate a leggere insieme a noi.
Mango, scopriamo qual è il suo plurale
La lingua italiana, d’altronde, si presenta come spesso molto variegata con molti proverbi, ampia e dunque anche complessa nell’affrontare la formazione di alcune flessioni delle sue parole. Le regole sono tante e di certo la situazione non migliora quando si entra nell’ambito delle cosiddette parole di origine straniera che sono entrate, nel tempo, a far parte del nostro vocabolario. Ma cosa sappiamo, in particolare, del termine “mango”?
Sostantivo maschile e che permette di indicare entità numerabili, il termine mango crea infatti spesso delle difficoltà e anche delle perplessità in tutti noi nella formazione del suo plurale. Proprio per questo motivo, per scoprire quale potrebbe essere la risposta o soluzione più qualificata, siamo qui oggi per effettuare una piccola ricerca proprio insieme a voi. Eliminando tutte quelle che sono le occorrenze che rappresentano cognomi o anche nomi propri, infatti, si è cercato di stimare le ricorrenze più frequenti per la formazione del plurare.
Così, i dati raccolti hanno stimato ben cento sessantadue “i mango”, duecento trentuno “i manghi” e per finire zero “i mangos”. Quest’ultimo, in particolare, potrebbe non sembrare altro che un richiamo a quella che è la formazione del plurale di origine spagnola, dove come sappiamo si forma una numerabilità con l’aggiunte della desinenza “s”. Vediamo, dunque, una certa prevalenza della flessione in plurale in “i”, così com’è tipico per la lingua italiana per i sostantivi di genere maschile.