Se dici “anta” dici vecchio, soprattutto se in rapporto alle nuove tecnologie. In realtà questo stereotipo non è del tutto vero: ecco come gli over 50 sono molto più digitali di quanto possiamo pensare.
Quando si fa riferimento alle nuove tecnologie e ai dispositivi digitali, la prima associazione di pensiero è quella di confrontare le diverse generazioni. Se i così chiamati nativi digitali possono aver sviluppato sin dalla loro infanzia i primi passi verso lo sviluppo di capacità motorie e intellettive nei riguardi del funzionamento delle nuove tecnologie, ciò non preclude che la popolazione appartenente ad una fascia d’età più adulta non possa acquisire le stesse competenze.
In realtà, con la velocità con cui corrono le novità legate al mondo dell’hi-tech e del digitale, la stessa generazione di nativi digitali vede una corsa a doppia velocità. Se i nati negli anni ‘90 sono classificati sotto questa categoria, è anche vero che i nati dopo gli anni 2000 hanno una dimestichezza ancora maggiore con le varie tecnologie, soprattutto con i social network nati principalmente proprio nel nuovo millennio. Il gap generazionale è dunque inevitabile, ma i boomer sono davvero così poco tecnologici?
Chi sono i boomer e perchè vengono chiamati così
Con la parola boomer ci si riferisce ai nati intorno agli anni ‘60, quando si viveva il cosiddetto boom economico in seguito al dopoguerra del Secondo conflitto mondiale. E’ curioso pensare che questo gioco di parole sia stato, in realtà, utilizzato per etichettare una generazione che ha vissuto il pieno sviluppo della nostra società ad ogni livello.
Mentre oggi i boomer sono tendenzialmente visti come già sorpassati. La loro fascia d’età si aggira dai 50 anni in su e, secondo le nuove generazioni, sono visti come già vecchi. In particolar modo, dalla generazione Z.
La generazione nata nel nuovo millennio è infatti venuta al mondo in un contesto in cui nuove tecnologie prima ed intelligenza artificiale poi si sono presi sempre più il loro spazio nella società odierna.
Se un ragazzo nato nei primi anni 2000 è stato già abituato sin da piccolo ad essere circondato da cellulare, fotocamere, pc, tablet e così via, le generazioni precedenti hanno vissuto tutto questo exploit a livello comunicativo e tecnologico come delle novità a cui man mano adattarsi.
Per questo, secondo lo stereotipo comune, sono visti come impacciati o poco abili nell’uso dei dispositivi digitali. Eppure una ricerca recente ha dimostrato che così non è.
Boomer e tecnologia: i dati che sfatano il mito
Se le nuove generazioni sono non soltanto abituate a non staccarsi mai dal proprio cellulare ma anche dai social, una ricerca effettuata dall’agenzia di marketing e comunicazione Hearts & Science ha dimostrato che le abitudini degli over 50 sono molto diverse dall’immaginario comune.
Infatti i dati dello studio, basato su interviste a campione su circa 2mila soggetti, dimostrano che il 93,1 % delle persone al di sopra dei 50 anni possiede uno smartphone, così come l’82 % possiede un pc e il 56,1 % una smart tv.
Allo stesso modo quasi 4 milioni di over 50 hanno un abbonamento ad un giornale o rivista digitale, a differenza degli under 50 che invece arrivano a 2,6 milioni. Basta già questo a dimostrare quanto in realtà gli over 50 siano molto attivi e impegnati a livello digitale, ma in alcuni casi superano addirittura le generazioni più giovani.
Un esempio è l’utilizzo di whatsapp che negli over 50 arriva al 91 % contro l’88% delle nuove generazioni, così come il settore dei viaggi porta praticamente il nome delle persone sopra i 50 anni. Infatti sono 8,6 milioni gli over 50 che fanno uso dell’e-commerce, ovvero degli acquisti online, per usufruire di servizi nell’ambito del travel, contro i 7,8 milioni delle generazioni dai 18 ai 49 anni.
Altri settori sono poco diffusi, come l’utilizzo di visori per la realtà virtuale, ma anche gli ebook e l’uso dei social non vede una netta contrapposizione con le fasce d’età più giovani.
Over 50, non è solo una questione di tecnologia
Di certo, cambia il tempo di permanenza così come l’interazione o la condivisione di contenuti sul web. Ma in linea generale sono sempre di più gli over 50 che frequentano social anche più recenti come ad esempio Tik Tok, addirittura estendendosi a molti over 74.
Un rovesciamento non solo degli stereotipi ma anche del concepimento della società. In questo senso, gli over 50 non vogliono sentirsi da meno delle fasce d’età più giovani. Cercano di stare al passo con i cambiamenti quanto più possono, accorciando le distanze tra le generazioni in modo da far sentire tutti più vicini. E come abbiamo visto in precedenza, sempre più tengono alla loro forma fisica.