Il paese europeo in cui tutti stanno vendendo la macchina: perché accade

Grande proposta in Svizzera per limitare l’inquinamento dell’ambiente e la gran parte dei cittadini è d’accordo 

Usare mezzi di trasporto non inquinanti
Mezzi di trasporto gratuiti (Foto da Adobe)- PolistenaNews.it

La Svizzera è riconosciuta come una delle nazioni più organizzate, precise e preferite da ogni essere umano. Perfetta per chi intende trovare un nuovo impiego e per la puntualità dei pagamenti.  

Intanto c’è una novità molto particolare che ha coinvolto tutti i cittadini per la tutela dell’ambiente, e la maggior parte ha accolto questa proposta. Si tratta di un vero e proprio esperimento sociale che ha soddisfatto tutte le 100 persone che sono state selezionate per ridurre l’emissione di anidride carbonica nell’aria e migliorare l’ambiente.  

Trasporti gratis per un mese senza usare l’auto 

Usare mezzi di trasporto non inquinanti
Progetto per eliminare anidride carbonica (Foto da Adobe)- PolistenaNews.it

 

Sono tante le associazioni che si stanno muovendo in Svizzera per un miglioramento dell’aria affinché si possa ridurre l’emissione dell’anidride carbonica causata soprattutto dallo sfogo dei gas delle automobili.  

E in Svizzera precisamente nel Cantone di Berna si effettuano esperimenti sociali che al momento stanno soddisfacendo i cittadini. Ovvero, un abbonamento gratis illimitato per bus, treni, una bici elettrica e l’accesso alla modalità car-sharing a chi per un mese lascerà spenta la propria auto oppure la venderà direttamente.  

E la risposta a questa proposta è stata molto positiva: il 25% delle famiglie svizzere hanno venduto le proprie auto in cambi di viaggi gratuiti attraverso i mezzi di trasporto.  

Come è nato il progetto?

Questo favorevole progetto si chiama31 Days Challenge: bye-bye auto, hello mobilità combinata” ideato da una cooperativa senza scopo di lucro la 42hacks e ÖV42 Alliance di cui fanno parte varie agenzie di trasporti elvetici oltre al Cantone San Gallo. 

L’idea partì con semplici domande effettuate verso dei ragazzi su cosa avrebbero pensato se i genitori avessero usato di meno le auto. E qui interviene Jessica P. Schmid, co-fondatrice di 42 hacks che sostiene: L’obiettivo è quello di contribuire a portare una percentuale sempre maggiore di spostamenti verso opzioni di mobilità più sostenibili, ovvero il trasporto pubblico, invogliandogli automobilisti a interrompere le proprie abitudini di mobilità”. 

Secondo quanto valutato nel progetto le persone coinvolte, potevano usare tranquillamente biciclette, monopattini ossia mezzi che non recano danni all’ambiente ed inoltre le spese erano molto inferiori a quelle relative al possesso di un’automobile.  

Con questo esperimento “green” tante persone hanno ricevuto abbonamenti gratuiti per i mezzi di trasporto riducendo la diffusione di anidride carbonica nell’aria.  

Jessica P. Schmid inoltre ammette che è stato già avviata una proposta alla politica svizzera per una riduzione del traffico automobilistico e per fornire sostegni economici nei confronti della mobilità alternativa. 

In Svizzera abitano 8,4 milioni di abitanti e circa la metà ha un’automobile e sono sempre maggiori episodi come il traffico ed ingorghi stradali che creano difficoltà. Obiettivo quindi è una rapida riduzione del traffico tentando di estendere il progetto 31 Days Challenge oltre che in Svizzera ma anche nei paesi confinanti.  

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