Questa mattina, intorno alle 12, un operaio di 63 anni è morto mentre lavorava all’interno di un cantiere a Collelungo, frazione del comune di San Venanzo (Terni).
Una scia di sangue infinita quella delle morti sul lavoro nel nostro Paese. L’ennesima tragedia si è consumata all’interno di un cantiere a Collelungo di San Venanzo, nella provincia di Terni, dove un operaio di 63 anni ha perso la vita.
La vittima, dipendente di una ditta edile, stava effettuando delle operazioni nel cantiere per il consolidamento delle fondamenta quando improvvisamente sarebbe stato travolto da una trivella. Un incidente che non ha lasciato scampo all’operaio. All’arrivo dei soccorsi, allarmati dai presenti, non c’è stato nulla da fare: il 63enne è deceduto sul colpo. Le forze dell’ordine hanno già avviato le indagini che dovranno chiarire la dinamica della tragedia e risalire ad eventuali responsabilità.
Collelungo di San Venanzo, travolto da trivella in cantiere: morto operaio 63enne
Nella tarda mattinata di oggi, lunedì 2 ottobre, un operaio è morto mentre lavorava all’interno di un cantiere installato a Collelungo, frazione del comune di San Venanzo, in provincia di Terni. Si tratta di 63enne che lavorava per una ditta edile di Todi, ma di cui non si conoscono le generalità.
Secondo le prime informazioni su quanto accaduto, l’operaio si trovava nel cantiere e stava effettuando dei lavori, insieme ai colleghi, per il consolidamento di fondamenta. Per cause ancora da determinare con precisione, come riportano alcune testate locali ed i colleghi della redazione de Il Messaggero, il 63enne è stato travolto da una trivella utilizzata per le operazioni rimanendo schiacciato sotto il peso del macchinario, ribaltatosi improvvisamente.
Immediato, dopo la segnalazione, l’arrivo di una squadra dei vigili del fuoco e del personale medico del 118. I pompieri hanno estratto l’operaio da sotto la trivella affidandolo all’equipe sanitaria alla quale non è rimasto altro che dichiararne la morte, che sarebbe sopraggiunta sul colpo dopo l’incidente.
Presso il cantiere sono arrivati anche i carabinieri della stazione locale ed i colleghi della Compagnia di Orvieto che hanno condotto gli accertamenti e le verifiche del caso, utili a ricostruire la dinamica e le cause della tragedia. Al vaglio degli investigatori, coordinati dalla Procura della Repubblica di Terni che ha aperto un fascicolo sul caso, anche eventuali responsabilità. Non è escluso che l’autorità giudiziaria, nelle prossime ore, stabilisca l’esame autoptico sulla salma.
Secondo incidente mortale sul lavoro in poche ore
L’infortunio mortale sul lavoro avvenuto in provincia di Terni è il secondo in poche ore. Ieri mattina, domenica 1 ottobre, un operaio di 48 anni ha perso la vita mentre si trovava nel piazzale di una ditta di materiali edili a Spresiano (Treviso). Il 48enne sarebbe stato colpito dalla sponda di un camion, adibito al trasporto della ghiaia, che stava pulendo.