Malore nel bagno di un bar: uomo si accascia e muore

Un uomo di 66 anni è morto ieri mattina in un bar di Teolo, in provincia di Padova, dove si era fermato per prendere un caffè: inutili i soccorsi da parte del 118 giunto sul posto.

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Ambulanza (Foto da Canva) – PolistenaNews.it

Una tragedia che ha gettato un’intera comunità nello sconforto quella che si è consumata nella mattinata di ieri a Teolo, comune della provincia di Padova. Un uomo di 66 anni è morto dopo essersi sentito male all’interno del bar, dove era entrato per prendere un caffè.

Il 66enne, dopo un giro in bici, aveva deciso di fare una sosta, ma recatosi in bagno, è crollato sul pavimento colto da un improvviso malore. I gestori dell’attività, con il passare dei minuti, non vedendo uscire l’uomo, sono andati a controllare trovandolo riverso al suolo privo di sensi. A nulla sono serviti i tentativi di rianimazione del personale medico, giunto sul posto dopo la segnalazione dei presenti. Intervenuti anche i carabinieri per gli accertamenti.

Teolo, malore all’interno di un bar: 66enne si accascia in bagno e muore

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Carabinieri (Foto da Canva) – PolistenaNews.it

Dramma nella mattinata di ieri, domenica 1 ottobre, a Teolo, piccolo centro di circa 9mila abitanti nella provincia di Padova, dove un uomo è morto stroncato da un malore mentre si trovava nel bagno di un bar. Si tratta di Claudio Goldin, 66enne residente in paese dove si era trasferito da Padova qualche anno fa.

Goldin era uscito di casa per una passeggiata in sella alla sua bicicletta, come era solito fare. Dopo qualche chilometro, come riferiscono i colleghi della redazione de Il Gazzettino, aveva deciso di fermarsi per un caffè ad un bar, sito sulla provinciale a Praglia. Qui, ha ordinato un caffè e si è poi recato in bagno, dove, però, ha iniziato a sentirsi male ed è crollato sul pavimento pochi istanti più tardi.

I titolari del bar, accorgendosi che il 66enne non tornava, hanno deciso di andare a bussare alla porta del bagno, insieme ad altri clienti, ma non ricevendo alcuna risposta, l’hanno forzata. A quel punto la tragica scoperta: il ciclista riverso al suolo accanto al lavandino. Tempestiva la chiamata al numero unico per le emergenze.

Inutili tutti i tentativi di rianimazione

Ricevuta la segnalazione, un equipaggio del 118 si è precipitato presso il locale ed ha avviato tutti i tentativi di rianimazione. Nonostante gli sforzi, i sanitari alla fine si sono arresi dichiarando la morte di Goldin, stroncato molto probabilmente da un infarto che non gli ha dato neanche il tempo di chiedere aiuto.

Come da prassi, sono arrivati sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Abano che hanno effettuato gli accertamenti di rito ricostruendo quanto accaduto. La salma è stata trasferita presso l’Istituto di Medicina legale, dove potrebbe essere effettuata l’autopsia su disposizione dell’autorità giudiziaria.

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