Venerdì a Porcellengo di Paese, in provincia di Treviso, un bambino di 9 mesi è stato trovato morto nella culla dell’asilo dove stava riposando.
Una vera e propria tragedia che ha scosso un’intera comunità quella consumatasi nel pomeriggio di venerdì a Porcellengo di Paese, in provincia di Treviso. Un bambino di appena 9 mesi è morto improvvisamente mentre dormiva in un asilo nido.
A chiamare il numero unico per le emergenze sono state le educatrici della struttura che, avvicinandosi alla culla dove stava riposando il piccolo, si sono accorti che quest’ultimo non dava più segni di vita. Immediato l’arrivo dell’equipe medica del 118 a cui non è rimasto altro che dichiarare la morte del bimbo. Ora si sta cercando di determinare la causa del decesso.
Porcellengo di Paese, bambino di 9 mesi muore all’asilo: inutili i soccorsi
Aveva solo 9 mesi il bimbo deceduto improvvisamente nel pomeriggio di venerdì, 29 settembre, a Porcellengo, frazione di Paese, comune della provincia di Treviso. Il drammatico episodio si è consumato all’interno dell’asilo nido che frequentava il piccolo, il Raggio di Luna di proprietà della parrocchia della piccola frazione.
Il bambino, riferiscono i colleghi de Il Corriere della Sera, aveva pranzato e, come accadeva sempre, era stato messo in una culletta per il riposino pomeridiano. Poco dopo, i dipendenti delle struttura sono andati a controllarlo, ma si sono accorti che non respirava più. Tempestiva la chiamata al numero unico per le emergenze chiedendo l’intervento di un’ambulanza.
La centrale operativa ha inviato un equipaggio del Suem 118 che, giunto sul posto, ha avviato tutte le manovre di rianimazione. Dopo svariati tentativi, i sanitari, però, si sono dovuti arrendere dichiarando la morte del piccolo.
Appresa la notizia, i genitori, sotto choc, sono stati accompagnati in ospedale, dove sono stati tenuti sotto osservazione durante la notte.
Indagini in corso
Si dovrà ora appurare cosa abbia provocato il decesso del piccolo, che sarebbe stato stroncato da un arresto cardiocircolatorio. In tal senso, la Procura della Repubblica di Treviso potrebbe disporre l’esame autoptico sulla salma. L’ipotesi al momento è quella secondo cui si sia trattato di sindrome da morte in culla (Sids), ma saranno i prossimi accertamenti a stabilirlo.