Tra un mese dovremmo mettere gli orologi di un’ora indietro, tornerà infatti l’ora solare, che accorcerà le nostre giornate. Ma qualche paese non è d’accordo.
Da quasi una settimana è arrivato anche l’autunno in Italia, ma sembra ancora estate, a dir la verità. E con l’entrata delle stagioni fredde, come l’inverno, le giornate tendono ad accorciarsi ed il buio si fa strada più velocemente.
Il discorso è anche puntato sugli orologi e sul nostro tempo che andrà pian piano ad accorciarsi. Tra un mese infatti dovremmo portare indietro di un’ora le nostre lancette, per l’entrata dell’ora solare. Quindi, il sole tramonterà prima, un vantaggio per coloro che amano dormire un po’ di più.
Il nord Europa contro l’ora solare
Come sappiamo, dal punto di vista astronomico, nei paesi del nord Europa, specialmente in Scandinavia, il sole tramonta molto presto durante la stagione invernale. E ciò limita lavori, impegni dei cittadini che abitano ad esempio in Finlandia, Norvegia o Svezia. In estate, invece, le giornate sembrano non finire mai, per la maggior copertura del Sole verso il Polo Nord.
Ed è per questo che è stata richiesta un’ufficiale rimozione dell’ora solare. Ma l’argomento non è stato ancora preso in considerazione, in quanto andrebbe a modificare tutti i sistemi di queste nazioni.
L’Italia cosa ha intenzione di fare?
L’Italia ha più volte affrontato questo particolare argomento, che potrebbe causare problemi ai suoi abitanti. Il nostro paese non ha importanti necessità per rimuovere l’ora solare., senza alterare le abitudini dei cittadini. Anche per una questione di consumo di energia. Infatti, se rispettano gli orari e le scadenze, ci saranno ottimi risparmi, che non andranno a pesare nelle tasche degli italiani. Quindi al momento non ci sarà alcuna abolizione.
Secondo i medici però, gli spostamenti ogni 6-7 mesi delle lancette degli orologi potrebbero causare dei problemi sugli stati psico-fisici delle persone.
Infatti con l’ora solare il sole sorge più tardi, comportando una maggior voglia di dormire e di non rialzarsi al mattino e ciò potrebbe influire sulla voglia di mantenere impegni e lavori delle persone. Secondo gli esperti, è una semplice questione di consuetudine che rientrerà con il cambio tra ora legale e solare.
In Parlamento Europeo se ne parlerà ancora, con i paesi del nord del continente che manterranno ancora questa idea, di sospendere l’ora solare e tra questi rientra anche la Germania, in accordo con le nazione baltiche e quelle più vicine al Polo Nord.
Importante segnare sul calendario le date 28-29 ottobre, quando le lancette degli orologi andranno spostate di un’ora indietro.