Da mercoledì sono ripartiti i controlli sui trattamenti previdenziali all’estero in modo da verificare l’esistenza in vita dei beneficiari: tutto quello che c’è da sapere.
Con una nota pubblicata nei giorni scorsi sul proprio sito, l’Inps (Istituto nazionale della previdenza sociale) ha comunicato l’inizio della seconda fase dei controlli relativi ai trattamenti previdenziali dei pensionati residenti all’estero.
Gli accertamenti, che sono già partiti lo scorso 20 settembre, avranno lo scopo di verificare l’esistenza in vita dei pensionati che si trovano al momento in Europa, Africa e Oceania, ad eccezione dei Paesi Scandinavi e dell’Est Europa, già passati al vaglio durante la prima fase.
Inps, ripartono i controlli sui trattamenti previdenziali all’estero: i dettagli
Ripartono i controlli sui pensionati che riscuotono l’assegno all’estero. A comunicarlo è stato l’Inps, attraverso una nota sul proprio sito. La seconda fase delle verifiche sono scattate precisamente mercoledì scorso, 20 settembre.
L’istituto di previdenza andrà ad accertare l’esistenza in vita dei pensionati che risiedono in Paesi del Vecchio Continente, Africa e Oceania, escludendo quelli Scandinavi e dell’Est Europa, già interessati dalla prima fase. In queste aree, come riportano i colleghi della redazione di Sky Tg24, risiedono un gran numero di pensionati italiani, ad essere valutate difatti sarebbero circa 317mila pensioni in totale per una spesa complessiva di quasi 1.435 milioni di euro.
Nello specifico, Citibank N.A. invierà delle richieste personalizzate di esistenza in vita ai titolari di trattamenti pensionistici, i quali dovranno poi consegnarla all’istituto di credito entro e non oltre il 18 gennaio del prossimo anno. Se il titolare non dovesse provvedere alla consegna, specifica l’Inps, l’assegno di febbraio 2024, verrà erogato in contanti presso le agenzie Western Union della nazione di residenza, dove possibile. Nel caso in cui, il beneficiario non dovesse riscuotere, l’assegno verrà immediatamente sospeso già dalla rata del mese successivo (marzo 2024).
Le modalità per far pervenire l’attestazione
L’invio dell’attestazione potrà avvenire, entro i termini previsti, in modalità cartacea spedendo il modulo alla casella postale PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom, telematicamente collegandosi al portale web della Citibank N.A. o, in alternativa di presenza riscuotendo l’assegno in una filiale Western Union.