Che disdetta accorgersi di avere della farina scaduta in cucina. Anzi no: in certi casi la cosa può diventare una vera e propria fortuna.
Farina scaduta: accorgersi di averne all’interno delle nostre dispense – e magari anche in quantità non da poco, come ad esempio due pacchi o più – sarebbe veramente un grosso fastidio. Ed è inutile stare a puntualizzare il perché. Ogni spreco alimentare e cibo o ingrediente che prima era perfettamente commestibile e che poi diventa non più consigliato da utilizzare comporta una più che legittima arrabbiatura.
A maggior ragione se ci rendiamo conto che il risultato di ciò è da imputare solo ed esclusivamente a noi, che non abbiamo prestato la dovuta attenzione. Però non tutto è perduto e non tutto è da buttare via, per fortuna.
Come avviene in natura, così deve essere anche nelle nostre case e nelle nostre cucine nello specifico. Possiamo infatti riciclare di tutto e di più, e questo principio vale anche per la farina scaduta. Che sia di grano, di mais, di orzo o di qualsiasi altro tipo, possiamo adattare questo ingrediente – nel momento in cui viene ritenuto non più consono all’utilizzo in cucina – ed affidargli un nuovo e del tutto inaspettato uso di destinazione.
Rimarrete stupiti dall’avere trovato l’ideale per potere lucidare e sgrassare i piatti, l’acciaio delle pentole e di alcuni oggetti e superfici. Fantastico! Questo sistema è talmente efficace che addirittura potremmo scegliere di adottarlo e di farlo nostro anche senza la necessità che ci sia della farina scaduta in casa. Anche se è sempre meglio impiegarla per la preparazione di cibi vari nelle più disparate ricette.
Un altro vantaggio di questo rimedio è che si tratta di un prodotto per nulla inquinante. E di questa cosa il pianeta ne ha decisamente bisogno. Basta provare per credere quanto efficace e sorprendente saprà essere tutto questo. Versiamo appena un po’ di farina su un qualcosa che necessita di essere pulito e poi strofiniamo con una spugna solo lievemente umida.
Volendo possiamo anche aggiungere del detersivo per i piatti, o meglio ancora dell’aceto, anche mescolato a del succo di limone. Per una soluzione super disinfettante ed antibatterica, che potrà anche risultare di gradevole odore. Strofiniamo ancora con la spugnetta ed infine risciacquiamo, asciugando alla fine con un panno pulito. Niente potrà eguagliarne l’efficacia.
Questo sistema è molto consigliato in particolare contro le macchie di olio, che in cucina possono essere frequenti visto che ci mettiamo ai fornelli tutti i giorni. Gli aloni però, sia di olio che di altro, spariranno in un lampo. E la stessa cosa potremo fare anche per sgrassare piatti, pentole e stoviglie. E se abbiamo la cappa della cucina che proprio non vuole saperne di tornare scintillante, questa è una strada da percorrere che ci condurrà senz’altro alla meta.
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